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Il reparto R&D di Tecno Refrigeration ha da tempo investito molte risorse in una tecnologia che consenta di farsi trovare al passo coi tempi e pronti ai cambiamenti che un mercato dinamico come quello della refrigerazione impone. L'obbligo (anche morale) sempre più impellente di trovare alternative ai refrigeranti HFC fino ad oggi utilizzati, conseguente al loro impatto non più sostenibile sull'effetto serra, e la necessità di soddisfare al 100% i dettami della Direttiva F-Gas hanno confermato la bontà di questi sforzi.
Le parole chiave che costituiscono i cardini di tale progetto sono:
1) GWP (Global Warming Potential): esprime il contributo all'aumento dell'effetto serra di un gas rispetto al riferimento (rappresentato dalla CO2)
2) Elevata efficienza energetica
3) Contenimento dei costi di gestione
Il tutto si traduce in una “centrale frigorifera a ciclo in cascata a refrigerante naturale CO2”, la quale già nel nome racchiude l'intera soddisfazione degli obiettivi del progetto.
I risultati della progettazione hanno portato alla scelta dei refrigeranti:
• R1234ze per la media temperatura TN (GWP = 6)
• R744 per la bassa temperatura BT (GWP = 1)
Il primo, HFO di nuovissima concezione, si configura come drop-in di R134a e presenta un GWP 200 volte minore; R744 non è altro che CO2, fluido usato già agli albori della refrigerazione che è ritornato prepotentemente alla ribalta viste le non più prorogabili necessità di rispetto del nostro pianeta.
I limiti imposti dalla Direttiva sono notevolmente più elevati (GWP<1500 per il fluido TN in un'unità a ciclo in cascata a partire dal 1/1/2022).
La “cascata termica” prevede una configurazione per la quale il carico di condensazione lato BT è soddisfatto dall'evaporazione della medesima potenza frigorifera lato TN, il che diminuisce drasticamente le temperature di condensazione: tutto ciò ha due fondamentali conseguenze:
• Aumenta l'efficienza globale del ciclo
• Contiene le pressioni operative, che notoriamente costituiscono aspetto critico per quanto riguarda l'utilizzo di CO2 in refrigerazione (il fluido lavora in condizioni subcritiche)
La CO2 si trova nella sua manifestazione naturale, perciò non si va ad alterare l'effetto serra sul pianeta.
L'efficienza è inversamente proporzionale ai consumi elettrici: è evidente come un aumento della stessa porta con sé anche un beneficio indiretto: una minor richiesta di energia elettrica e quindi una riduzione dell'inquinamento atmosferico conseguente alla produzione della stessa:
I risultati che i refrigeranti utilizzati e la tecnologia applicata in questa unità hanno manifestato, dimostrano come essa si configuri come la migliore risposta alla soddisfazione degli obiettivi che Tecno Refrigeration si era inizialmente posta.